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I dialoghi intertestuali fra le tre "corone" italiane (Dante, Petrarca e Boccaccio) e gli autori di lingua castigliana si sviluppano lungo molti secoli di letteratura iberica: dagli albori bassomedievali della poesia allegorico-dantesca al trionfo della narrazione all'italiana con Cervantes, attraverso i mondi della poesia, del teatro, della novella. I primi tre capitoli del volume ricostruiscono la storia di tali dialoghi, mostrando come e quando i testi italiani giunsero nella penisola iberica e come furono accolti e imitati in lingua castigliana, in un lungo e articolato processo di traduzione e mediazione culturale. Ogni capitolo è corredato da un esercizio didattico che si propone di approfondire alcuni aspetti inerenti all'argomento preso in considerazione. Due ricche appendici, infine, provano a rovesciare la prospettiva del dialogo: l'indagine qui si sposta dalle fortune dei tre maestri italiani in Spagna, alla penetrazione del capolavoro cervantino (il Don Chisciotte) e di altre opere dell'autore spagnolo nel mondo non sempre ospitale della letteratura italiana. Non solo dialogo fra culture, quindi, ma talvolta anche conflitto di culture.